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Magia a tavola: fine dining sul Lago Maggiore
8/9/2025

La raffinata arte della tavola rotonda

Perché i tavoli rotondi funzionano davvero?

Risate che echeggiano sulla terrazza del ristorante al Pontile, calici che tintinnano e conversazioni animate che si intrecciano al dolce mormorio del Lago Maggiore. Le Beach Vibes incontrano l’eleganza della cucina gourmet. Ed è così che prende vita la magia senza tempo dei pasti condivisi. E in questa storia non può mancare Re Artù.

Da secoli la tavola rotonda è simbolo di uguaglianza e convivialità. Lo sapeva già Re Artù: quando nessuno siede a capotavola, tutti parlano da pari. Un’intuizione geniale che mantiene intatto il suo fascino, perché sembra proprio che a un tavolo rotondo le conversazioni scorrano più leggere.

L’esperienza di fine dining sul Lago Maggiore amplifica questa sensazione. L’atmosfera rilassata del lago aiuta a rompere il ghiaccio, mentre l’eccellenza della cucina ticinese accende l’entusiasmo. Nel ristorante al Pontile ogni assaggio si trasforma in pura gioia di vivere, in un perfetto equilibrio tra sapori e panorama.

 E di cosa si parla a tavola? Un vecchio motto suggerisce di evitare politica, religione e denaro. Noi vi proponiamo invece scenari di conversazione più gustosi: discutere della cremosità perfetta di un risotto, della provenienza dei funghi porcini o della storia di un piatto iconico come lo Chateaubriand.

Londra, 1822. Nella residenza dell’ambasciata francese lo chef Montmireil mette a punto una tecnica sorprendente: il taglio più tenero del filetto di manzo viene racchiuso tra due fette più sottili che lo proteggono dal calore durante la cottura. Una volta rimosse, resta un cuore perfettamente rosato, battezzato in onore del padrone di casa, François-René de Chateaubriand. Ad accompagnarlo, una riduzione di scalogni e vino bianco, arricchita con demi-glace ed estragone.

Qualche decennio dopo, Auguste Escoffier trasformò questa leggenda in un classico dell’alta cucina: il Chateaubriand divenne il celebre cuore del filetto, tagliato spesso e servito come emblema di eleganza e gusto senza tempo.

E ora vi chiederete: dove gustare un simile capolavoro ad Ascona? Naturalmente al Pontile. Vi aspettiamo: buon appetito!

P.S. Anche Re Artù ne sarebbe rimasto affascinato: una leggenda così sarebbe stata raccontata di bocca in bocca alla sua tavola rotonda, conquistando cavalieri e ospiti allo stesso modo.

Lasciatevi ispirare dal lago e dalle montagne

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